La Pec diventa europea .
“Posta Elettronica Certificata valida in tutta Europa:”.
La Posta Elettronica Certificata (PEC) in Italia è ormai una realtà consolidata in grado di assicurare alle comunicazioni via email la stessa validità giuridica della raccomandata con ricevuta di ritorno, garantendo al contempo l’integrità del contenuto e l’inalterabilità dei messaggi inviati e ricevuti e dei relativi allegati.
In tema di PEC l’Italia ha fatto da pionere nell’Unione Europea dove, tra i diversi Paesi Membri, vi sono molteplici differenze. Arrivare a una Posta Elettronica Certificata valida in tutta Europa, consentirà ai cittadini, alle aziende e alle Pubbliche Amministrazioni di tutta l’Unione Europea di comunicare tra loro in modo sicuro e certo.
Questo è quanto ci si aspetta possa succedere nei prossimi mesi, andando a concludere un percorso iniziato nel 2018.
Il più recente segnale di sblocco del percorso verso una PEC valida in Europa si è avuto a giugno 2022 quando è stato pubblicato il nuovo standard ETSI EN 319 532-4, che di fatto concretizza il progetto della Posta Elettronica Certificata a livello europeo.
Lo strumento scelto per estendere l’interoperabilità della PEC oltre i confini nazionali, innalzando così la sicurezza delle comunicazioni transfrontaliere, sarà proprio la REM (Registered Electronic Mail), gergo tecnico con cui si indica la PEC valida in Europa, che altro non sarà che un’evoluzione del servizio PEC come l’abbiamo conosciuto fino ad oggi.
I requisiti di una PEC valida per l’Europa
Possiamo dire che per noi italiani gli obiettivi e i requisiti generali della PEC valida per l’Europa sono piuttosto comprensibili, soprattutto perché nel nostro Paese sono quasi 15 anni che utilizziamo la Posta Elettronica Certificata. E sarà proprio da questa base che partirà l’evoluzione.
I punti di contatto tra la PEC e la sua evoluzione europea saranno perciò molti, anche se quest’ultima presenta alcune specificità grazie alle quali il servizio PEC acquisirà un valore ancora maggiore.
Tra i requisiti della PEC valida in Europa che già conosciamo ritroviamo:
- la certezza a valore legale dell’invio e della consegna (o mancata consegna) delle email al destinatario;
- l’attestazione temporale dell’invio e ricezione dei messaggi;
- la garanzia di integrità del contenuto per la quale dovrà essere possibile prevenire o individuare qualsiasi modifica non autorizzata ai dati trasmessi;
- l’erogazione del servizio da parte di gestori accreditati, o per meglio dire nel lessico europeo “da uno o più prestatori di servizi fiduciari qualificati”;
- standard aperti per garantire che l’insieme dei partecipanti alla REM possa incrementare nel tempo e diffondersi in modo più capillare sul territorio.
Gli elementi innovativi rispetto alla PEC come già la conosciamo, invece, riguardano l’identificazione certa dei soggetti che partecipano alla trasmissione dei messaggi tramite meccanismi di autenticazione affidabili e condivisi e standard di sicurezza rafforzati per il servizio PEC, con l’adozione di ulteriori livelli di controllo e autorizzazioni specifiche per l’accesso e la gestione del servizio.
È così quindi che la nostra PEC si sta avviando verso l’Europa, un successo per un servizio 100% made in Italy, che rafforza così la sua valenza di strumento di comunicazione semplice ed efficiente in grado di offrire elementi di sicurezza e garanzia legale all’intero sistema di comunicazione unitario.
Aruba ha già lavorato per mettere a disposizione dei suoi clienti due semplici procedure per rendere la propria PEC conforme agli standard europei.
Puntocontabile Buffetti Guidonia è sportello autorizzato per il riconoscimento dell’indentità sul territorio per adeguamento Pec Buffetti e Aruba.
Procedura di adeguamento della PEC europea
Come fare per far diventare la tua PEC valida a livello europeo? Il procedimento è molto semplice, basteranno pochi minuti per alzare il livello di sicurezza del servizio:
- primo passo: confermare la propria identità tramite i vari canali messi a disposizione. Si potrà scegliere tra SPID, Firma Digitale, CIE 3.0, Tessera Sanitaria, DVO con operatore oppure sportelli autorizzati;
- secondo passo: attivare la verifica in due passaggi (autenticazione a due fattori). In cosa consiste? È un ulteriore livello di protezione che prevede di affiancare all’autenticazione classica, tramite password, anche l’invio di un SMS sul proprio numero di telefono.
Quando ti collegherai al pannello PEC, inoltre, ti comparirà un alert per ricordarti di effettuare il passaggio alla posta elettronica certificata europea.
Ti serve una mano? Contatta la nostra assistenza e ti daremo tutte le informazioni che ti servono per adeguare la tua PEC!
Cosa è la conferma dell’identità e cosa occorre per effettuarla
La conferma dell’identità è il procedimento attraverso il quale viene riconosciuto il titolare della casella PEC. Il riconoscimento può avvenire scegliendo una delle modalità seguenti:
- Sportello autorizzato (Puntocontabile Buffetti Guidonia)
dopo la compilazione di un form online, il riconoscimento avviene in presenza attraverso uno degli oltre 2000 sportelli autorizzati; è necessario un documento di identità, un documento che contenga il codice fiscale (solo se non si è scelta una Carta di Identità Elettronica) e telefono cellulare (per la ricezione di un codice via SMS). - SPID (Aruba ID o di qualunque altro gestore)
con credenziali e app per l’autorizzazione dell’accesso.
- Firma Digitale (Firma Digitale Aruba o di qualunque altro gestore)
con PIN e dispositivo di firma collegato al computer. - Firma Remota (Firma Digitale Remota Aruba o di qualunque altro gestore, con procedura dedicata)
con credenziali e app per generare il codice OTP. - CIE (Carta di Identità Elettronica)
con PIN della carta e lettore NFC contactless collegato al computer. - CNS (Carta Nazionale dei Servizi attiva) o Tessera sanitaria
con PIN rilasciato in fase di attivazione e lettore compatibile collegato al computer. - Webcam
il riconoscimento avviene tramite una videochiamata con operatore; è necessario un documento di identità.
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